“…Affrettati Lentamente”. Cosa significa? Beh, posso dire che è stata la risposta d’ istinto che mi è venuta ad una domanda che mi è stata posta. Precisamente, Mi è stato chiesto: “qual’ è il modo giusto per approcciarsi agli investimenti”.
Volendo adesso dare una spiegazione più esaustiva parto da un’ aforisma di Oscar Wilde:
“L’ esperienza è il tipo di insegnante più difficile. Prima ti fa l’ esame, poi ti spiega la lezione”. Ecco per gli investimenti sarà sempre e solo l’ esame che decreterà, almeno in apparenza, la nostra preparazione.
Lo studio, la conoscenza e l’ applicazione sono necessarie e fondamentali, ma non possono superare l’ avversità del caso o far emergere debolezze che non avremmo voluto mostrare.
Pertanto “Affrettati lentamente” è stato solo un modo per dire che un analisi del proprio atteggiamento mentale, la costruzione di un modello di regole che rispetti un’ oggettività, e la giusta osservazione sono cardini essenziali per approcciarsi nel modo corretto. E tale condizione avrà un modo giusto diverso per ognuno di noi.
Un piccolo consiglio potrebbe essere quello di imparare a giocare a poker. Anthony Holden disse che il poker può essere considerato una branca della psicologia, e addirittura Yves Montand disse che dovrebbe essere insegnato a scuola perché offre in sintesi la rappresentazione di tutti i rapporti umani che i bambini ritroveranno più tardi, nella vita.
Penso che sicuramente potrà aiutare a comprendere la nostra natura.
LE REGOLE FONDAMENTALI PER INVESTIRE IN IMMOBILI
Ma è possibile ricavare delle regole per investire in immobili? Così abbiamo formulato una serie di principi fondamentali per investire in immobili grazie alla nostra esperienza e alla condivisione del metodo di uno dei più grandi investitori al mondo come Warren Buffett. Ma tutto ciò che rientra in operazioni di compravendita a breve, non lo abbiamo considerato per la formulazione di tali regole. In quanto le operazioni di trading hanno dinamiche completamente diverse e non tengono conto della giusta prospettiva temporale dell’investimento immobiliare, ovvero di medio e lungo periodo.
LE 7 REGOLE PRINCIPALI PER INVESTIRE IN IMMOBILI
1) MARGINE DI SICUREZZA
Spesso si parla semplicemente di “immobili a sconto” e per quanto concerne un’operazione di trading immobiliare è sicuramente idoneo alla definizione del margine di sicurezza. Ma la scelta di optare per quest’ultima definizione propria di Warren Buffett non è per una semplice questione di parole e di sintassi, bensì per una condizione prioritaria di ricerca del Valore. Infatti la ricerca del Valore non tiene conto di una dinamica dei prezzi di mercato a breve.
2) MASSIMO RENDIMENTO 5/10 ANNI
Il rendimento ha in sé una funzione temporale, in quanto lo misuriamo sempre tenendo conto di tale aspetto. Per quanto riguarda un immobile come investimento di medio-lungo periodo è bene tener conto di tutte quelle variabili che potranno valorizzare al massimo l’investimento nel periodo considerato, neutralizzando tutti i costi sostenuti da ammortizzare nel tempo. Pertanto l’utilizzo o meno della leva finanziaria è funzione di tale aspetto.
3) RAPPORTO COL PROPRIO INDICE ECONOMICO
Tenendo conto proprio dell’aspetto temporale, bisogna considerare aspetti negativi che possono modificare le nostre previsioni e pertanto tali condizioni seppur arrecando un danno e disagio non devono risultare nefaste per la nostra economia.
4) RICERCA SELETTIVA
Bisogna ricercare un approccio selettivo ai nostri investimenti. Pertanto formulare delle regole per la selezione del nostro investimento può essere sicuramente d’aiuto per gestire al meglio i rischi. Il rischio principale da verificare è legato alla possibilità di conseguire un danno.
5) ESSERE PREPARATI
Per comprendere un affare bisogna saperlo valutare e per valutare bisogna essere preparati con competenze tecniche e finanziarie. Perché altrimenti è vana la comprensione oggettiva dell’investimento. Ma di grande importanza è essere preparati psicologicamente, proprio per non essere travolti dalle nostre emozioni.
6) APPROCCIO RAZIONALE
I mercati sono governati dalle emozioni. Partendo da tale concetto, bisogna porre nella criticità della Ragione lo strumento per le nostre scelte, ponendo nella ricerca dell’errore il metodo per una migliore selezione delle opportunità da cogliere. BISOGNA VEDERE I NUMERI. La difficoltà di un approccio razionale sta nell’ applicazione delle teorie che si ritengono valide, perché spesso la difficoltà è emotiva nell’applicarle.
7) IL RUOLO DELLA PAZIENZA
L’inizio di questo articolo ha messo in evidenza proprio tale principio. Si, perché è di vitale importanza per la nostra crescita, perché è solo con la pazienza che si può monitorare un’analisi comportamentale al fine di evitare errori che potrebbero pregiudicare il nostro percorso.
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